Venerdì pomeriggio c'è stata la festicciola natalizia dell'asilo di Aurora. Ci siamo vestite tutte carine e siamo andate. I bimbi hanno indossato una tunichetta bianca e un cerchiettino argentato: sembravano degli angioletti. Sembravano, però! Perché tutti i genitori, in realtà, conoscono bene la natura demoniaca che si cela dietro quei teneri bambini di bianco vestiti. Dovevano fare un piccolo spettacolo, veramente piccolo, roba di due o tre minuti: consisteva nel recitare una brevissima poesia e nel cantare una canzoncina natalizia, tutti insieme. I più piccoli cominciano a rumoreggiare: non si vogliono staccare dalle mamme e dai papà. Ci cominciano a guardare con aria interrogativa della serie: "la mattina posso anche tollerarlo, ma il pomeriggio che cavolo ci facciamo a scuola?!?"
Le maestre premono affinché i genitori gli lascino i piccoli e vadano via. A questo punto prende avvio un drammatico pianto generalizzato. Dietro front! Ci riprendiamo i bambini e ci spostiamo nella stanza dove dovranno "recitare". I più grandicelli sono già seduti tutti contenti. Arrivano i piccoli. La maestra di Aurora se la prende in braccio e se la porta fuori cercando di convincerla a lasciarmi due minuti per cantare. Io la vedo che mi guarda con una faccia mista tra la disperazione più assoluta e il totale disappunto per ciò che sta accadendo. I bambini intanto cominciano a recitare la breve poesia. Ma io sento Aurora fuori dalla porta che urla in preda alla disperazione. E nemmeno potevo muovermi, imbottigliata nel traffico di genitori pieni di macchine fotografiche e telecamere per immortalare questi momenti di gloria dei loro piccoli. Appena i bambini intonano la canzoncina vedo la maestra rientrare porgendomi Aurora urlante, dispiaciuta di non essere riuscita a convincerla a cantare. Il risultato è stato che alla fine dei tre minuti di recita la metà li ha trascorsi fuori urlando, l'altra metà tenendo il broncio per l'affronto subito. Per fortuna, con molta probabilità, negli anni a venire non si ricorderà di quello che è successo. E speriamo che il prossimo Natale vada meglio!
Questi sono i pensierini natalizi che ho cucito per le maestre della scuola, che noi abbiamo iniziato all'utilizzo dei pannolini lavabili. Carini vero?