lunedì 26 settembre 2022

Libri di fine estate

Da qualche anno mi sono imposta, durante il periodo estivo, di riuscire a leggere almeno dieci libri, senza particolari indirizzi, solo letture che mi piacciono e mi ispirano. Alcune estati riesco a leggerne anche un paio in più, ma l'estate appena archiviata è stata più impegnativa, vuoi perché con gli esami di maturità sono stata impegnata fino alla prima decade di luglio, vuoi perché ci siamo concessi delle vacanze più lunghe (oltre al mare, una settimana a Barcellona a trovare zii e cuginetto). Nonostante tutto, un po' a fatica, anche quest'anno sono arrivata a quota 10!

 

Ecco le mie letture agostante, protrattesi anche per i primi giorni di settembre. 

Per la prima volta ho letto Natalia Ginzburg ed è stata una grande scoperta. Ho amato "Lessico famigliare", la semplicità del racconto di vissuti tanto profondi e difficili. E' stata una lettura accolgiente, nonostante i drammi vissuti dalla scrittrice.

Jane Austen invece è ormai un appuntamento fisso. "L'abbazia di Northanger" mi è molto piaciuto. Ho già immaginato una sceneggiatura per una serie tv in due stagioni... Se qualcuno fosse interessanto sono a disposizione 😁

"La fortuna" invece mi ha lasciata perplessa... Racconta le vicende di un giovane di una nobile famiglia dell'antica Roma che si intrecciano con la catastrofica eruzione di Pompei. 

L'ultima lettura estiva è stata "Per chi suona la campana" di Hemingway. E' innegabile che il buon vecchio Ernest riesca a raccontare la guerra con grande poeticità, pur non celando la crudeltà e le atrocità che si porta dietro. Qui la vicenda è veramente pesante e dolorosa; in più si svolge nell'arco di tre giorni, ma è ricca di flashback e racconti del passato che movimentano la narrazione. Devo confessare che non ho portato a termine la lettura, ho abbandonato a una trentina di pagine dalla fine. Ovviamente ho letto le ultime righe, per conoscere la conclusione della storia, ma ho avuto un rifiuto a leggere le ultime pagine piene di vicende e pensieri dolorosi. Così l'ho lasciato lì, ma sono comunque soddisfatta di averlo letto, volevo farlo da diverso tempo. 

Appuntamento alla prossima estate per il resoconto delle letture estive!

giovedì 1 settembre 2022

Anche quest'anno niente Hogwarts!

 


Cos'è questo strano rumore che odo in lontananza? Sarà mica lo sbuffo dell'espresso per Hogwarts? Ma no, magari! E' solo il richiamo stonato della campanella mezza guasta che suona dalla punta del corridoio... Anche quest'anno niente cattedra presso la scuola di magia e stregoneria più famosa del mondo. Mi tocca restare nella scuola babbana. In fondo mi va bene così, perché anche con i miei ragazz* riusciamo sempre a tirar fuori un pizzico di magia studiando insieme. Certo, non abbiamo aule meravigliose abbarbicate su torri che aprono la vista alla vallata, e nemmeno sale comuni o biblioteche e sale grandi in cui ci si possa ritrovare tutti insieme... Ma ci accontentiamo lo stesso. Meglio che mi tenga pronta, comunque, perché tra poche ore si riparte, in senso figurato ovviamente! E con tutte le incertezze del caso, perché dall'alto, dal nostro ministero (che in tutto e per tutto assomiglia al ministero della magia ai tempi di Cornelius Caramell dell'ultima ora) le notizie arrivano sempre incerte e contraddittorie. Ma fermi tutti un momento! Cosa è questa pergamena che trovo nei meandri del web cercando le indicazioni per il nuovo anno scolastico? "Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2022 -2023)". Sarà forse una formula magica o un incantesimo? Magari la mia scuola babbana ha avviato un progetto di collaborazione con una scuola di magia? Il testo ha bisogno di essere decodificato ordunque! Vediamo chi lo redige: l'ISS. Un testo che arriva quindi dalla stazione spaziale? No no no, che equivoco madornale! E' un testo dell'Istituto Superiore di Sanità, scritto perciò in un favoloso italico burocratese. Sarà meglio che mi fornisca di un dizionario per interpretarlo. Certo, ma di quale lingua?

Burle a parte, buon avvio di nuovo anno scolastico a tutt*!

I libri in foto non sono messi lì a caso. Ho deciso di accompagnare l'avvio dell'anno scolastico con la lettura del "Diario di scuola" di Pennac. Harry Potter invece sta lì perché da oggi parte il gruppo di lettura pensato da  martiblumarti, melissaleggelibri, anemonebook e flavia_capo. Chi sono io per non immergermi in una magica rilettura come questa?

P.S. Il documento sopracitato esiste per davvero, non me lo sono certo inventata io, non sarei mai stata in grado di raggiungere certe vette... Lo ha segnalato il bravo Francesco Costa in una puntata del suo podcast Morning, nel quale mostra sempre particolare attenzione per il mondo della scuola.

Lascio il link al testo ufficiliale del documento, per chi volesse verificarne la validità.

Indico, inoltre, il comunicato prodotto dall'Accademia della Crusca proprio in risposta al titolo del suddetto testo, in cui gli accademici rimproverano il fatto che la comprensibilità del titolo confligge con le pratiche di una buona comunicazione.

venerdì 17 giugno 2022

La fine... dell'anno scolastico

Ogni anno accompagno i giorni di chiusura dell'anno scolastico con un libro leggero, scacciapensieri, che mi faccia rilassare. Vuoi per l'arrivo del caldo, vuoi perché alla fine dell'anno il cervello è in pappa (e di norma manca ancora la fase degli scrutini, degli dempimenti finali e della maturità... il mondo dei prof. sa!) Quest'anno, nel corso dell'ultima visita che abbiamo fatto alla biblioteca con le bambine, mi è caduto l'occhio su questa bella edizione di "Lotta Combinaguai" della grandissima Astrid Lingren, con le evocative illustazioni di Beatrice Alemagna (edizione Mondadori).

Astrid, come la chiamano amichevomente gli svedesi, è sempre una garanzia. La sua visione dell'infanzia è semplice e giocosa, ma ti porta alla scoperta di un mondo osservato veramente con gli occhi dei bambini, con la loro capacità di sondare ogni piccolo particolare che gli sta intorno, con la grande immaginazione che gli permette di creare storie e realtà nuove in cui avventurarsi. C'è poi quell'analisi delle relazioni tra bambini e adulti che lascia sempre aperta la porta a innumerevoli riflessioni: alcuni adulti riescono con immediatezza a mettersi in connessione con i bambini, ma per molti, anche per tanti genitori, la frenesia della vita quotidiana porta a distogliere l'attenzione dal sentire profondo che queste piccole persone posseggono.

Il libro è stato tradotto in Italia pochi anni fa. L'edizione Mondadori è illustrata, come detto, da Beatrice Alemagna, che riesce a rendere in maniera mirabile lo sguardo di stupore sul mondo di Lotta e degli altri bambini della storia .

Il libro è composto di quindici avventure che ci portano nel mondo di Lotta e della sua famiglia. E' molto scorrevole e un adulto potrebbe leggerlo in un pomeriggio. Io però me lo sono goduta diverse sere, perché indugiare nel mondo di Lotta è stato un piacere.

Avevo proposto ad Aurora e Lucia di leggerlo insieme la sera, ma quetsa volta la proposta non è stata accolta favorevolmente. Anche loro sono evidentemente stanche dopo un lungo anno di scuola, quindi non ho insistito. E poi hanno scelto degli altri libri da prendere in prestito in biblioteca, quindi evidentemente non era il momento di Lotta.

Restituirlo alla biblioteca non è stato piacevole, chissà che anche Lotta non diventi prossimamente parte della nostra biblioteca! 😄