Un paio di settimane fa ci è toccato il
primo grande arrivederci della stagione, quello dato alla zia. Zia che
fino a qualche giorno fa abitava a qualche minuto di strada da casa
nostra, ma che ora, anche se solo per alcuni mesi l'anno, ha lasciato
Palermo per intraprendere una nuova avventura lavorativa.
Così,
in un normale sabato di primavera tutto si è fatto incredibilmente
reale e abbiamo cominciato a realizzare per davvero che i prossimi a
salutare saremo noi. Eh già, perché anche per noi sta per cambiare
tutto, ci immetteremo in quel flusso di famiglie che si spostano dal sud
al nord. Nel nostro caso con un gran bel salto, da Palermo a Trento. E
quei saluti che da anni siamo ormai abituati a fare a sorelle e amici
cari, tra un paio di mesi toccheranno proprio a noi.
Ci
sarebbero tante considerazioni da fare, tanti pensieri da raccontare,
ma non voglio scrivere un post malinconico e sdolcinato, né tantomeno un
post polemico e arrabbiato. Sono anche stata molto indecisa se
scriverlo o meno, ma alla fine mi sono convinta. Sopratutto per
focalizzare su uno degli aspetti che mi preoccupa più di tutti: il
trasloco. E che trasloco! Non vi nascondo che già da qualche tempo
questo "piccolo" evento che mi troverò ad affrontare si ripresenta
periodicamente nei sogni notturni trasformandoli in incubi. E l'ansia
sale ogni giorno che passa. Perché ogni giorno che passa ci avviciniamo
sempre di più al grande evento.
Al
momento sono in fase organizzativa, sopratutto mentale, per riordinare
le idee e focalizzare i vari passaggi in cui dovremo strutturare questa
operazione. Diciamo che sono nella fase liste: lista dei mobili grandi,
lista dei mobili piccoli, lista degli elettrodomestici, liste del
materiale che serve per il trasloco, lista delle liste... Per i grandi
eventi io ho sempre bisogno di mettere tutto in ordine prima sul piano
teorico, altrimenti mi risulta proprio difficile passare alla
realizzazione pratica.
In realtà,
in mezzo a tutti questi pensieri e ansie, l'unico vero desiderio che ho
è quello di poter avere a casa mia Mago Merlino che, con una magnifica
formula magica, riesce a far entrare tutta la roba di casa dentro il mio
fantastico trolley rosa shocking!
E allora Higitus Figitus, Hockety Pockety, rimbocchiamoci le maniche e pronti a partire!
A presto.