venerdì 30 agosto 2013

Ma cosa pensano i bambini?

Che i bambini siano fonte di grande ammirazione e degni di ogni riguardo è cosa ben nota e professata già da qualcuno di gran lunga superiore a me. Ma, ahimé, è abitudine diffusa non dare alcuna fiducia a questi piccoli esseri umani e credere che le loro piccole menti non siano in grado di capire molto. Sono convinta invece che loro abbiano capito molto più di noi. E siamo proprio noi in difetto quando non gli diamo alcuna fiducia e, sopratutto, quando nessuno fa niente per loro.
Mi piacerebbe entrare nella testolina dei bambini per sapere cosa pensano di noi.
L'altro giorno a mare, dopo un bel bagno rinfrescante e una bella mangiata, Royal A decide di farsi un bel pisolino. La porto con il suo ovetto nella terrazza all'ombra, vicino al mare. E lì tutti gli avventori, non più nel fiore degli anni, vedendola assopita nel suo ovetto cominciano a commentare "Ma chi c'è qui?" "Ma che fa  Aurora, dorme?" con un flebile tono di voce, penserete voi, invece no, urlandole in faccia mentre la poveretta dormiva. Per fortuna Royal A quando dorme non si sveglia facilmente, o forse ha preferito continuare a far finta di dormire per non doversi intrattenere con questa strana rappresentanza di umanità.
Per questo mi chiedo, ma cosa penseranno i bambini di noi?
Ad esempio quando li porti a spasso e tutti si avvicinano e li fissano e cominciano a parlargli come se fossero privi di materia grigia e, se ricevono un sorriso, vanno via tutti soddisfatti.
Le mie ipotesi sul dispensare sorrisi sono due, la prima più buonista, la seconda a mio avviso più realistica. La creaturina dolce e "incapace" di intendere sorride
1) perché pensa: "Guarda che buffo questo/a qui. Ma come parla? E che faccia ridicola ha!  Ahahah che grandi risate mi fa fare!"
2) perché pensa: "Quanto gli faccio una risata così mi lascia in pace e se ne va."

Royal A

Da oggi spesso chiamerò Aurora con l'appellativo "Royal A".
Sì, perché la qui presente infanta trascorre una vita principesca tra mille comfotrt e coccole. Certo, ci manca un po' il contorno del Royal baby, ma in questi casi è l'essenza che conta!
Forse però avrei dovuto chiamarla Aurora Margherita Elena Maria Josè se avevo di queste aspirazioni. Oppure, per restare in ambito britannico, Aurora Elisabetta Vittora...
M ormai è fatta! In fondo, è l'essenza che conta...



Piccolo progetto DIY per realizzare bacchetta e tiara da principessa (dal blog chickabug)

giovedì 29 agosto 2013

Agosto funesto

Negli ultimi anni, proprio il questi giorni, la mia torrida estate e l'afoso mese di agosto viene allietato dal ritrovamento nella mia cassetta della posta di un prezioso piccolo oggetto:
il catalogo Ikea.
Ma quest'anno no. Ogni mattina scendo speranzosa  ma puntualmente le mie attese vengono disilluse.
Tristezza.

mercoledì 28 agosto 2013

Supermamme & co.

Non lo so come facciano e come ci riescano, ma dovunque legga trovo sempre storie di super mamme che riescono a fare mille cose per e con i loro bimbi: pane fatto in casa, piatti sfiziosi, lavori di taglio e cucito, invenzioni di giochi creativi... E chi più ne ha più ne metta!
Ma come fanno non lo so. Forse sono io che sono negata, ma devo dire che da quando è nata la pupetta il tempo mi svanisce tra le mani e non riesco a fare più niente. Prima ogni tanto cucivo, lavoravo all'uncinetto, cucinavo... 
Adesso niente. La casa è ormai abbandonata, a terra rotola qualsiasi cosa come le balle di fieno nel selvaggio West. Cucinare solo per Aurora, lavare e stirare solo per Aurora, piegare i pannolini solo per Aurora. E poi giocare con Aurora, uscire con Aurora, le lunghe sessioni di tetta con Aurora. 
Insomma Royal Aurora ormai ha usurpato il mio tempo (e dire che ne ho tanto visto che sono anche disoccupata!). 
Quindi chiedo a quelle supermamme che mi leggeranno: ma voi esattamente come fate? 



martedì 27 agosto 2013

La verità ti fa male!

Tristemente mi rendo ogni giorno conto di non saper fare niente.
Ma proprio niente niente. Tranne le poche cose necessarie per la sopravvivenza umana. 
Amara verità.
Sto tentando, nei cinque minuti quotidiani che riesco a ricavare per non lasciare andare a a rotoli tutte le mie cose, di rivedere il mio curriculum per aggiornarlo e mandarlo qua e là, tipo lettera impazzita. Non si può mai sapere nella vita! Ma più scrivo e aggiusto più mi rendo conto di aver sprecato 32 anni... per non saper fare nulla alla fine. Che depressione. Tapina me!
Una sola cosa posso affermare di saper fare: utilizzare finemente il cervello anche se per momenti rari e limitati. Insomma, ogni tanto penso! Facoltà di raziocinio temporizzata.
Ma questa nel curriculum non si può scrivere. Peccato.
In fondo non mi sembra sia cosa comune ai più nell'odierna civiltà.
Continuo quindi a cercare qualcosa da imparare a fare.
Buona notte.

lunedì 19 agosto 2013

Viva Palermo e Santa Rosalia

Domenica mattina di Agosto. Che facciamo? Andiamo a fare una bella passeggiata ristoratrice a Monte Pellegrino!
E dopo curvette e curvettine finalmente arriviamo sul "promontorio più bello del modo", 
nonché riserva naturale regionale. 
Bello, bellissimo! Sì, se indossi un bel paraocchi come i cavalli e guardi solo il panorama
evitando di posare gli occhi su qualcosa di diverso.
Perché altrimenti ecco il meraviglioso panorama che si vede.
Ma l'importante è poter urlare con gioia: "Viva Palermo e Santa Rosalia".

sabato 17 agosto 2013

Lacrime di stelle

Ormai abbiamo superato la prima metà di Agosto e anche la notte di S. Lorenzo e il periodo delle stelle cadenti per quest'anno è passato. Che peccato non averne vista nemmeno una... D'altronde dalla città è assolutamente impossibile vedere il cielo. Quando alzo gli occhi riesco a vedere a mala pena qualche piccolo lumicino flebile. In questo periodo ripenso a quando partivo per i campi scout, che bellezza! Dieci giorni in mezzo alla natura, senza energia elettrica, telefoni e alzando lo sguardo poter vedere le stelle. 
Certo che quest'anno sarebbe stato comodo esprimere un paio di desideri.
Ma spegnere qualche luce no?






venerdì 9 agosto 2013

Vento portami via!

Finalmente un po' di aria vera con le finestre aperte! E il caldo sembra averci dato un po' di tregua. Certo che per quest'anno non possiamo lamentarci, estete più che fresca. Ma io non riesco più a tollerare il caldo dell'estate, sarà perché siamo in città, sarà il troppo inquinamento, sarà l'età, ma proprio non sopporto più l'estate. E quando c'è questo caldo non faccio che sognare la Norvegia... Forse ho dei geni normanni nascosti nel DNA... Chi può dirlo? 

Bergen - Norway

mercoledì 7 agosto 2013

Il ritorno

Eccomi qui a scrivere dopo tanti mesi!
Ci ho pensato un bel po' prima di riprendere in mano il blog, a parte gli ovvi motivi di mancanza di tempo causa Aurora. In realtà avrei potuto scrivere tante e tante volte, ma ho sempre rimandato perché non sapevo bene che fine far fare al blog e se continuare a tenerlo in vita o meno. E in che direzione farlo andare. Non ho ancora deciso, non so cosa voglio condividere e cosa no, ci sono tante considerazioni che vorrei fare, per la maggior parte assolutamente critiche e negative, come mio solito, ma per ora non mi va. E' proprio vero che diventare genitori ti cambia la prospettiva delle cose e ti fa vedere tutto in modo molto diverso. E purtroppo ci si rende conto di quanto le cose in questo mondo vadano veramente alla rovescia. 
Ma siccome non voglio tediare nessuno ho deciso di cominciare facendo un bilancio della nostra esperienza con i pannolini lavabili. E che dire? Sono, anzi siamo grandemente soddisfatti della nostra scelta. E penso proprio che non avremmo potuto usare altri pannolini. Non nego che sono un po' più impegnativi degli usa e getta, ma ti ripaga in pieno la soddisfazione di sapere che non contribuisci a riempire di immondizia il mondo e preservi il culetto del tuo bimbo dalle porcherose sostanze chimiche che mettono nei comuni pannolini usa e getta. 
E anche Aurora ringrazia!