lunedì 28 agosto 2023

Olga


Una delle letture di questa estate è stata "Olga", un romanzo di Christian Hill edito da Rizzoli (ottobre 2022). Il libro, che non conoscevo, faceva parte del mio "bibliobottino" estivo. Ho sempre amato i libri per ragazze e ragazzi e devo dire che qui a Trento la biblioteca per ragazzi è veramente ben fornita; inoltre, ogni estate, le bibliotecarie preparano delle liste con dei suggerimenti di lettura a seconda delle tematiche (storie fantastiche, racconti storici, storie divertenti...) e con l'indicazione dell'età. Proprio nella lista sui racconti storici ho scovato "Olga".

Siamo nell'autunno del 1943 quando Olga, ragazzina russa fatta prigioniera dai tedeschi, viene "consegnata" alla famiglia Kemp per svolgere il lavoro di bambinaia. Olga è poco più che una bambina, ma in quanto prigioniera dal Reich tedesco è sostanzialmente considerata come una schiava. Non la pensa allo stesso modo la famiglia Kemp, i cui membri accolgono Olga come una figlia e una sorella. Attraverso gli occhi della ragazza e del figlio maggiore dei Kemp, Hans, ripercorriamo gli ultimi terribili mesi della seconda guerra mondiale, che per Olga significheranno la possibilità della libertà mentre per Hans comporteranno il richiamo al fronte. Alla fine l'amara verità è che la guerra è devastante per tutti.

"Una storia di pace in tempo di guerra", questo è il sottotitolo del libro. E questa storia di legami e amicizie che nascono al di là di ogni schieramento è uno spiraglio di speranza anche ai giorni nostri. Anche perché si tratta di una storia vera, la storia della famiglia dello scrittore. Infatti i tre figli della famiglia Kempo erano in ordine lo zio, il padre e la zia di Christian Hill; proprio grazie alle loro preziose testimonianze lo scrittore è venuto a conoscenza della storia e ha deciso di trasformarla in un romanzo. Alla fine del libro, infatti, lo scrittore ha deciso di condividere con i suoi lettori e le sue lettrici alcune fotografie storiche che ritraggono i personaggi della vicenda. Il che rende la storia ancora più commovente.

Io l'ho trovato un libro vermanente bello, una lettura forte ma carica di speranza.

 

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