giovedì 26 dicembre 2013

Il primo Natale

Ed anche il primo Natale di Aurora (primo fuori della pancia!) è trascorso. E ne siamo usciti vivi.
Ma è stata una faticaccia! Corri a destra e a sinistra, da un parente all'altro, e in ogni casa in cui si andava il sacco dei doni si appesantiva sempre più. Quindi alla fine siamo tornati noi a casa carichi come dei Babbi natale dell'ultima ora. 
Sono passati i bei tempi in cui riuscivo ad arrivare al Natale con la giusta tranquillità, in cui potevo godermi il mese di dicembre in pace, pensando a che regali fare e realizzarli a mano, preparando dolci e cioccolattini. Quando si comincia a lavorare il Natale diventa una frenesia, aspetti con ansia l'agognato riposo ma devi comprare i regali per tutti, ti ritrovi alla vigilia come un pazzo in giro per i negozi, arrivi alla cena stremato e non fai in tempo a riprenderti che il giorno della festa devi dividerti tra innumerevoli parenti. E quando finalmente riesci a sederti dieci minuti sul divano per goderti il tuo albero di natale, la festa è già passata, volata via, e dovrai aspettare un altro anno per riuscire a viverla meglio.
E adesso ci tocca il Capodanno...

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