martedì 17 settembre 2013

Una collana da mordere

Tempo fa, ma molto tempo fa, comprai degli anelli in legno per utilizzarli nella realizzazione di qualche giochino per i bimbetti che andavano nascendo. Arrivata Aurora pensai finalmente di poterne usare qualcuno per fare qualche giochetto e anche una "teething necklace", una collana da allattamento e/o dentizione, cioè una collana con cui i bimbi possono giocare mentre prendono il latte o stanno in braccio. Però, nella storia c'è un però, questi bellissimi anelli di legno grezzo, ovviamente non verniciato, hanno bisogno di una ulteriore rifinitura, ovvero un ultimo colpo di carta vetrata ultra sottile per renderli completamente e definitivamente lisci. E' noto ai più che l'esperta di queste cose in famiglia non sono certo io, ma l'ingegnere barra artigiano di casa, che tronfiamente si propone di levigarli lui per me, perché, a suo dire, ci vogliono solo 5 minuti e io , secondo l'ingegneristico parere, non ne sarei capace. E così, 5 minuti dopo 5 minuti, mi ha fatto aspettare otto mesi per levigarmene uno, e dico UNO solo!
Tralasciando le vicissitudini da moglie con le ali tarpate, finalmente, dopo tanta attesa, qualche giorno fa ho potuto fare anche io una collana da mordere. Realizzazione semplicissima per chi ha nozioni base di uncinetto.



















Con un filo di cotone abbastanza grosso ho fatto una catenella della lunghezza desiderata e ho poi fatto un giro a maglia bassissima con il cotone di una altro colore. Successivamente ho chiuso da un lato la catenella facendo un'asola e dall'altro lato ho attaccato un bottone come chiusura della collana. Chiusura puramente decorativa visto che la collana è abbastanza larga da poter essere indossata chiusa.
Ho preso l'anello e con il filo di cotone l'ho rivestito per metà lavorando a maglia bassa.
Poi l'ho attaccato alla catenella facendo un nodo a bocca di lupo. Et voilà, collana pronta da mordere!

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