mercoledì 17 aprile 2024

Il nuovo anno

 

Questa è la prima lettura del 2024. 

Non conoscevo questo libro e l'ho scoperto grazie a @modusvivendi_libreria, bella libreria palermitana che visitavo spesso quando abitavo ancora lì. Mi ha subito incuriosito il titolo e così ho preso l'ebook in prestito nella mia biblioteca di fiducia @bibliotecatrento (sempre grazie!)

Apprezzo molto i libri che mi fanno scoprire qualcosa di nuovo e questo romanzo mi ha fatto scoprire una cosa che non conoscevo affatto sulla mia città, l'esistenza dell Manifattura Tabacchi. La storia di Franca e Rosa è una storia di amicizia e coraggio che ha come sfondo proprio la Manifattura, stabilimento in cui si lavorava il tabacco per produrre sigari e sigarette. Siamo nella Palermo degli ultimi anni dell'Ottocento, ci si affaccia all'epoca d'oro della città per nobili e ricchi borghesi, ma lo stesso non si può dire per la povera gente delle borgate cittadine come l'Acquasanta, la borgata di pescatori in cui vivono le due protagoniste del romanzo. La lettura scivola via veloce come una barca sul mare piatto. Le vicende delle due ragazze ricalcano la difficoltà della vita delle classi più povere dell'epoca, con l'aggravante di essere donne, un fardello assai pesante da portare.

Mi fa sorridere che l'autrice del romanzo sia una trentina che si è spostata a Palermo dove vive e lavora, esattamente la rotta opposta che ho seguito io. Per questo sono rimasta colpita dall'impeccabile padronanza del dialetto che l'autrice mostra lungo tutta la narrazione.

"Le donne dell'Acquasanta" è una storia di sopruso e di riscatto, di amicizia e determinazione, una storia di donne che lottano per ottenere rispetto e felicità.
Sono contenta di aver cominciato il mio anno di lettura con questo romanzo.


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