mercoledì 21 gennaio 2015

Matilde!

Eccomi qua! Ritorno dopo quasi un mese e dopo un inizio d'anno per nulla piacevole. Ma così è e si va avanti.
Al momento siamo nel mezzo di una epidemia familiare che non ha risparmiato nessuno... Sob!
Passerà anche questa!
Nonostante il tribolato cominciamento, sono riuscita a realizzare un progetto speciale: fare una bambola per i due anni di Aurora. E, seppur con qualche giorno di ritardo e con molte imperfezioni, è arrivata Matilde!


Devo ammettere che è stata una grande soddisfazione: partire dalla semplice lana e dalla stoffa e veder crescere tra le mani una bambola! Wow! Una sensazione da provare. Pur essendo il primo esperimento non è riuscito neanche tanto malaccio.
La bambola che ho fatto è una bambola Waldorf (o steineriana): si tratta di un tipo di bambola realizzata interamente a mano con materiali naturali (lana e cotone), con i tratti del viso solo accennati, per lasciare al bambino la più ampia libertà di immaginazione. Queste bambole sono la reinterpretazione della classiche bambole di pezza che un tempo venivano cucite per i bambini della famiglia. Sono state riprese da Rudolf Steiner che le utilizzò come strumenti educativi nella sua pedagogia waldorf.
Lo so che siete curiosi, così pubblico una foto. Molto brutta, nonostante l'impegno... Prometto di pubblicarne qualche altra, anche perché qua si sta lavorando alla realizzazione del letto di Matilde, completo di materasso e biancheria.


Benvenuta Matilde!

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